I princìpi alimentari
Gli alimenti sono sostanze complesse, costituiti da uno o più elementi detti princìpi alimentari o nutrienti.
Questi elementi sono comunemente classificati in organici: carboidrati, grassi, proteine e vitamine, e inorganici: sali minerali e acqua.
I carboidrati sono comuni nei prodotti di origine vegetale e scarsi in quelli animali. Essi svolgono una funzione prevalentemente energetica.
Attraverso complesse trasformazioni chimiche, dai carboidrati si generano anche materiali proteici che hanno una funzione plastica, e acidi grassi che servono come riserva.
I grassi sono sostanze diffuse nelle piante e negli animali, ed essi costituiscono la più importante riserva di energia di cui dispone l’organismo e il loro rapporto energetico è più del doppio rispetto a quello dei carboidrati e delle proteine.
Le proteine hanno soprattutto una funzione plastica perché intervengono nel fenomeno dell’accrescimento e del mantenimento dei tessuti organici; svolgono anche una funzione energetica e di protezione. Le proteine si trovano negli animali e vengono, durante la digestione trasformati in aminoacidi.
Le vitamine sono circa venti e svolgono un’importante funzione di regolazione e di protezione.
I sali minerali assicurano la costruzione e la riparazione dei tassati e svolgono funzioni di regolazione e di controllo.
L’acqua nell’alimentazione umana è fondamentale, infatti la sua assenza o l’insufficienza significa la morte per le cellule.
Dieta equilibrata
Il consumo energetico dell’uomo moderno si è notevolmente abbassato a causa di diversi motivi come la riduzione dell’attività muscolare dovuta alla scomparsa di lavori manuali pesanti e all’introduzione di macchinari automatici. Anche l’utilizzazione del riscaldamento invernale e l’uso di un abbigliamento più razionale contribuirono alla diminuzione del consumo energetico.
Il fabbisogno calorico di un organismo equilibrato non deve però provenire solo da una fonte, ma da tutte: carboidrati, proteine e grassi.
Una dieta equilibrata deve inoltre tenere conto dall’età, dal sesso, dallo stato di salute, dall’attività svolta, dal clima in cui la persona vive e deve provvedere a fornire all’organismo il fabbisogno calorico (grassi, carboidrati e proteine), plastico (proteine e sali minerali), delle sostanze regolatrici e protettive (vitamine e sali minerali) e dell’acqua.
L’obesità
Quando una dieta supera considerevolmente il valore di dispendio calorico quotidiano, conduce all’accumulo di grassi nell’organismo; tale situazione costituisce un superlavoro per il cuore e per l’apparato digerente. Questa disfunzione è chiamata obesità.
Una persona è definita obesa se il suo peso supera il 20% di quello ideale.
All’accumulo di grasso corrispondono disturbi circolatori, artrosi, calcoli renali e diabete. Inoltre un uomo obeso è poco resistente agli sforzi, respira difficilmente e in seguito al peso le vertebre e l’arco dell’osso del piede si schiacciano.
La salute dell’obeso si deteriora più facilmente, e la sua vita è più breve.
Si è riscontrato che nei paesi più ricchi e avanzati, come gli Stati Uniti, la percentuale degli obesi è maggiore alla media: questo non solo prece c’è più abbondanza di cibi, ma anche prece nei paesi più progrediti le prone svolgono attività sedentarie.
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