Idee per l'abbinamento fra miele e prodotti caseari
L'abbinamento è divenuto uno degli argomenti "cult" della cucina territoriale italiana.Il formaggio e il miele hanno una loro propria identità ed il loro proprio prestigio per essere proposti da soli senza che l'uno debba sostenere l'altro.La tradizione d'unire questi prodotti della natura nasce anche dal valore nutrizionale complementare dei latticini ricchi di calcio e il miele ricco di ferro in forma ionica.Come in tutte le cose serve misura ed equilibrio, per cui vanno rispettati alcuni principi:nella colazione è sempre straordinario l'abbinamento del miele con lo yogurt;in linea di principio è ideale creare un contrasto fra un formaggio delicato ed un miele corposo dal forte carattere, ad esempio la ricotta fresca con il miele di melata di bosco servito caldo a 40º circa oppure il miele amaro di castagno con il Grana Trentino particolare per la sua inconfondibile dolcezza od infine un miele delicato come l'acacia con un erborinato piccante come il gorgonzola o il nostrano piccante stagionato di Coredo.Quando e come si utilizza:il momento è quello del fine pasto quando si serve il carello dei formaggi prima del dessert;l'accostamento di miele e formaggio dovrebbe essere non contemporaneo ma abbinato nel tempo, prima si consuma il miele di castagno e poi si fa seguire dal Grana Trentino, prima il miele di acacia poi il nostrano piccante di Coredo; in questo modo il miele prepara il palato e rende sorprendente l'assaggio successivo del formaggio.
I mieli in cucina Tutti i mieli se disciolti in acqua, tè, infusi e bevande fredde o calde, sono in grado - ognuno con le proprie singolarità - d'esaltarne ed arricchirne la piacevolezza.Quando si presenta la necessità di far scorrere con generosità dal cucchiaio i mieli cristallizzati, si suggerisce di intiepidirli a bagno-maria (non oltre i 40ºC) per alcuni minuti.Per ogni preparazione di gastronomia la temperatura ideale alla quale servire e/o utilizzare il miele sta, indicativamente, tra i 28º ed i 36ºC.Non si dimentichi inoltre che nella preparazione di pietanze ogni miele - purché usato con l'accortezza con cui si usa il sale - diviene unico nella sua funzione d'esaltatore di sapidità.Il miele si conserva a lungo, anche dopo l'apertura, e senza sostanziali alterazioni, come e dove si dovrebbero stivare frutta, ortaggi, formaggi e olio: in luoghi freschi (14º/16ºC), non umidi ed al buio.
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